Skip to main content

Combattere la cavolaia con  soluzioni naturali e biologiche

In evidenza

cavolaia
rimedi naturali
soluzioni biologiche

La nostra risposta 100% naturale contro questo parassita: olio di neem, olio di lino e macerato d’ortica

La cavolaia, un insetto che chiunque ha un orto conosce bene e teme. Questa specie di lepidottero è particolarmente attratto dai cavolfiori, dai broccoli neri, dalle verze.

Insomma, tutti ortaggi che ci apprestiamo a coltivare nella stagione autunnale. Impariamo quindi a riconoscere tempestivamente la cavolaia, in modo da poter attuare una strategia di difesa biologica che ci consentirà di arginare tranquillamente il diffondersi nelle nostre colture di questo fastidioso e dannoso insetto.

Esistono diversi modi per eliminare la cavolaia con metodi naturali una volta che un focolaio ha infestato le nostre piante. 

Alcuni sono di tipo meccanico, altri prevedono l’utilizzo di prodotti che sono comunque consentiti in agricoltura biologica. Naturalmente nessuna di queste tecniche di rimozione di questo comune parassita del cavolo prevede l’uso di pesticidi chimici. 

Curioso di scoprirli? 

Vediamo insieme di quali tecniche si tratta e scopriamo come metterle in pratica.

Come eliminare la cavolaia con metodi meccanici

Si tratta di metodi che possono essere messi in pratica subito, e tra questi abbiamo: le reti antinsetto, le trappole elettriche e la rimozione manuale. 

Vediamoli in dettaglio.

Reti antinsetto

Per evitare che la farfallina di cavolaia deponga le sue uova sulle nostre piante, possiamo, in primissima battuta, usare le reti antinsetto. Si tratta di una vera e propria barriera meccanica, che impedisce al parassita di raggiungere fisicamente gli ortaggi.

Questi strumenti sono ottimi per chi ha frutteti all’aperto perché aiutano a proteggere le piantagioni da cimici ma anche da agenti atmosferici come la grandine (altro grave problema per chi coltiva in campo aperto). 

La rimozione manuale

Se volete eliminare la cavolaia dalle piante e usare rimedi poco invasivi, potete procedere alla rimozione manuale delle larve. 

Questo è il metodo più naturale, anche se è il più faticoso. Si tratta infatti di un lavoro che si fa la mattina presto, quando le larve di cavolaia sono più attive e intente a mangiare le foglie dei cavoli. 

Munitevi di un secchio e camminate tra le piante, girando la pagina inferiore delle foglie dove la cavolaia di solito si ripara.

Come eliminare la cavolaia con metodi naturali

Tra i modi per eliminare la cavolaia con metodi naturali, abbiamo tre tipi di prodotti. Sono tutti naturali ed efficaci e si tratta nello specifico del macerato d’ortica, l’olio di neem e l’olio di lino.

Vediamo insieme le loro caratteristiche. 

Olio di Neem

L’Olio di Neem è una sostanza ricavata dai semi dell’albero indiano Azadirachta indica. L’olio viene utilizzato da centinaia di anni sia in agricoltura che in giardinaggio prevalentemente per il controllo degli insetti nocivi.

Naturale e biologico, l’olio di Neem riserva anche altre proprietà benefiche, fra cui l’azione di contenimento dei nematodi, l’azione fungicida e naturalmente insetto-repellente.

Efficace la sua azione repellente rendendo indesiderabili le foglie a insetti insidiosi quali cimici, la dorifora della patata, tripidi e larve dei lepidotteri e l’altica. 

Il prodotto è atossico per gli animali e l’uomo e non danneggia gli insetti impollinatori. 

Può essere utilizzato anche in prossimità della fioritura. Efficace risulta la sua azione contro i nematodi. Utilizzato nel terriccio dell’invasatura contrasta efficacemente nematodi e attacchi fungini in generale.

DOSI E MODALITÀ DI UTILIZZO

In caso di presenza di questo particolare acaro potete applicare l’Olio di Neem direttamente sulla pianta interessata per via fogliare. In generale contro insetti e parassiti le dosi variano dai 6 ai 12 ml per litro (6 ml per prevenzione e mantenimento – fino 12 ml in caso di grave infestazione).

Attenzione: non si applica per via radicale (cioè il classico innaffiamento) se non per contrastare le larve nel terreno.

Il Neem può essere usato anche come alternativa al classico antizanzare con una maggiore concentrazione di 20 – 24 ml per litro, da spruzzare sul prato ogni 5 giorni di sera al fresco. 

Il dosaggio migliore è 1 litro di prodotto diluito ogni 10 mq di prato (non spruzzare su fiori e foglie, si rischiano bruciature).

  • Prodotto tal quale in flacone da litro o 250 ml

Per applicazioni fogliari contro insetti e parassiti utilizzare 6 ml per litro per prevenzione e mantenimento fino a un massimo di 12 ml  per litro in caso di grave infestazione.

Si consiglia di eseguire il trattamento durante le ore serali.

Olio di Lino

Potenziatore delle difese delle piante. È un preparato naturale ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi di lino. Il prodotto attiva le naturali difese delle piante nei confronti degli insetti, in particolare di tutte le tipologie di cocciniglie.

Per scoprire tutti i dettagli, clicca qui.

Macerato d’Ortica

Rimedio naturale a base di estratti vegetali di ortica contro insetti acari e funghi. Agisce contro afidi, acari, cocciniglia e malattie fungine come oidio e peronospora, favorisce lo sviluppo delle difese naturali delle piante.

Prodotto disponibile in versione puro o diluito/pronto all’uso, non nocivo per uomo, bambini e animali. 

Per scoprire tutti i dettagli, clicca qui.

Conclusioni

Conosci altri metodi naturali per combattere la cavolaia? 

Se sì quali? 

Raccontacelo nei commenti, 

Il Team di Closter.