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Cosa sono i concimi organo-minerali e perché devi iniziare ad usarli oggi stesso

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Guida sui concimi organo-minerali e perchè sono utili in agricoltura biologica. Scopri come nutrire il tuo suolo grazie ai concimi naturali

I vantaggi derivanti dall’uso di concimi organo-minerali in agricoltura sono noti da decenni, oltre che dimostrati “sul campo” dalla pratica agricola.

Oggi tuttavia la concimazione organo-minerale, in virtù dell’elevata efficienza che la caratterizza, assume un significato e un’importanza maggiori alla luce di due situazioni, l’una di carattere agronomico (eccessivo sfruttamento dei terreni agricoli, con loro impoverimento e destrutturazione) e l’altra di carattere congiunturale e geopolitico, ovvero la dipendenza dell’Europa dalla Russia (e dalla Bielorussia) per le forniture di materie prime destinate alla formulazione di concimi minerali e organo minerali (urea, nitrato di ammonio, potassio, fosforo).

Perché il suolo ha bisogno di sostanze organiche

Come noto, pur essendo variabile la quota di sostanza organica dei suoli ritenuta ottimale per le diverse colture, un terreno agricolo non può mai esserne esente.

Alla presenza di sostanza organica si deve infatti una caratteristica fisica fondamentale dei suoli, la struttura, che garantisce un’adeguata ripartizione dello strato esplorato dalle radici in spazi pieni e spazi vuoti. In un terreno in equilibrio, negli spazi “vuoti” troviamo alternativamente aria (e quindi ossigeno, indispensabile per la respirazione delle radici stesse ma anche di tutta la fauna tellurica) e soluzione circolante, in cui sono disciolti gli elementi nutritivi rilasciati dalla frazione organica e da quella inorganica del terreno.

La sostanza organica contiene infatti dal 20 all’80% del Fosforo presente nel terreno e oltre il 90% dello Zolfo totale, oltre a essere una preziosa fonte di Azoto.

Una dotazione inadeguata in sostanza organica, unita al calpestamento dei terreni da parte di mezzi agricoli pesanti, porta al compattamento del suolo, che diventa pertanto asfittico e spesso soggetto a ristagni idrici.

Decenni di agricoltura nei quali si è prestata un’attenzione non sempre adeguata alla salvaguardia della fertilità fisica e biologica dei terreni, preoccupandosi principalmente di reintegrare le asportazioni di elementi assorbiti dalle colture, attraverso la concimazione minerale, hanno portato a una diffusa stanchezza dei terreni coltivati, incrementata dalla mineralizzazione della sostanza organica (con rilascio di CO₂ nell’atmosfera), favorita da frequenti lavorazioni e dal cambio climatico in corso.

Quanti concimi esistono in commercio?

La concimazione delle piante coltivate si basa sull’uso di prodotti allo stato solido o fluido, appartenenti a tre categorie.

Il D.Lgs 75/2010 riporta le seguenti definizioni:

Concime minerale: 

un concime nel quale gli elementi nutritivi dichiarati sono presenti sotto forma di composti minerali ottenuti mediante estrazione o processi fisici e chimici industriali, o processi fisici o chimici industriali; per convenzione possono essere classificati come concimi minerali la calciocianamide e l’urea e i suoi prodotti di condensazione e associazione, nonché i concimi contenenti microelementi chelati o complessati.

Concime organico: 

un concime derivato da materiali organici di origine animale o vegetale, costituito da composti organici ai quali gli elementi principali della fertilità sono chimicamente legati in forma organica.

Concime organo-minerale:

un concime ottenuto per reazione o miscela di uno o più concimi organici o di una o più matrici organiche o di entrambi, con uno o più concimi minerali.

I vantaggi della concimazione organo-minerale

La nutrizione delle piante coltivate è migliore in un suolo fertile. Una ovvietà? Non proprio.

Anche il miglior fertilizzante risulta inefficace in un suolo stanco. E la misura della stanchezza di un suolo è data principalmente dalla riduzione della sua fertilità biologica. Quest’ultima è strettamente legata alla quantità e varietà (biodiversità) di esseri viventi che in esso coabitano.

Il ruolo della sostanza organica “viva” – in particolare di microrganismi come funghi, batteri e alghe – nel migliorare lo stato nutrizionale e sanitario delle piante attraverso meccanismi diversi è ormai ampiamente dimostrato. Ma occorre ricordare che è proprio la presenza di sostanza organica “morta” che stimola la proliferazione della microflora tellurica, grazie al miglioramento delle condizioni fisiche del suolo e alla cessione di nutrienti.

L’uso di concimi organo-minerali consente pertanto di contribuire favorevolmente a questo equilibrio virtuoso, ma non solo. Grazie alla presenza della frazione organica, gli elementi nutritivi apportati sono meno soggetti a perdite per fenomeni di dilavamento, evaporazione, retrogradazione e fissazione e vanno incontro a cessioni più lente, graduali e prolungate nel tempo. Ne consegue una maggiore efficienza dell’intervento di concimazione, con effetti benefici sull’ambiente e sul bilancio dell’azienda.

Concimazione organica: la nostra scelta

Noi di Closter in tutti questi anni abbiamo pensato a differenti tipologie di concimi e fertilizzanti efficaci a seconda delle esigenze e 100% naturali. 

Ecco qui le nostre selezioni: 

Radice Forte

È un formulato appositamente studiato per stimolare il processo di radicazione dopo la semina o il trapianto. 

Le materie prime presenti nel prodotto vengono facilmente assimilate dalla radice, aumentando l’attività fisiologica. Prodotto indicato sin dalle prime fasi del ciclo vegetativo delle giovani piante. Favorisce inoltre l’emissione di radici avventizie a seguito di situazioni di stress.

Si tratta di un concime liquido e fertilizzante naturale con micorrize concentrate

Contiene micelio e spore vitali di funghi micorrizici che favoriscono lo sviluppo radicale e un maggiore assorbimento dei macro e dei microelementi. Grazie ad essi aiuta la pianta a sviluppare un’ottima fruttificazione e ad evitare i fenomeni di stanchezza, di stress. Combatte le malattie causate da funghi batteri e agenti patogeni. 

Qui trovi tutti i dettagli di Radice Forte

Microelementi

Concime liquido e fertilizzante naturale a base di microelementi fondamentali

Realizzato appositamente per prevenire e contrastare le più diffuse carenze di rame, ferro, manganese, boro, magnesio, molibdeno, zinco e compensare squilibri nutrizionali

La sua applicazione consente uno sviluppo regolare della pianta con ottima fruttificazione ed evita i fenomeni di stanchezza di ingiallimento fogliare, seccume del lembo e successiva caduta della foglia. 

Scopri di più su Microelementi

Power Plants

Concime liquido e fertilizzante naturale a base di rame, zolfo ed estratto di pinacee. Aumenta le prestazioni stimolando le attività fisiologiche della pianta: radicazione, fioritura, fruttificazione e maturazione. 

Combatte le carenze di rame e zolfo e l’estratto di pianacce lo rende un ottimo battericida con azione adesivante e lucidante.

Qui la scheda tecnica di Power Plants

Conclusioni

Come hai letto fino a qui, esistono numerosi concimi e fertilizzanti naturali e allo stesso tempo efficaci.

Hai mai utilizzato uno di questi nostri prodotti? 

Se ancora non l’avessi fatto, quale prediligeresti per il tuo orto / piante?

Alla prossima guida, 

Il Team di Closter.