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Come difendere le piante dal gelo invernale

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I nostri consigli per aumentare la resistenza al freddo delle colture e proteggerle dallo stress da freddo

L’inverno è ormai nel pieno della stagione e il rischio di abbassamenti termici eccessivi e dannosi può diventare una seria minaccia per la salute e produttività delle colture. 

Quando la temperatura interna dei tessuti vegetali scende rapidamente sotto 0°C possono crearsi strutture cristalline che portano rapidamente a morte la cellula causando necrosi e spaccature dei tessuti legnosi e parenchimatici. 

Sono esposte a questi danni sia le specie vegetali sempreverdi (olivo, agrumi, piante aromatiche) sia le piante da frutto caducifoglie le cui gemme restano quiescenti durante il periodo invernale. 

Le gemme sono strutture anatomiche estremamente complesse ed influenzate dalla temperatura esterna, la quale rappresenta uno dei fattori per l’induzione antogena o vegetativa. Eccessivi cali termici, gelate e nevicate intense possono portare alla necrosi dei primordi e conseguente accecamento della gemma, determinando germogliamento disforme e scarso raccolto nel corso della stagione produttiva. 

Anche gli ortaggi coltivati in serra nel periodo invernale possono subire arresti vegetativi e danni all’apparato fogliare durante l’apertura delle paratie per la ventilazione o in caso di scarso isolamento in serre fredde prive di riscaldamento artificiale. 

In questo caso trattandosi di piante in fase di sviluppo o addirittura già in produzione, il danno può essere notevole e difficilmente recuperabile.

Vediamo di capire cosa si intende per stress da freddo. 

Con il termine stress da freddo si intende un particolare tipo di stress che deriva dall’esposizione della pianta a periodi più o meno lunghi di basse temperature. Ci troviamo di fronte a uno stress da basse temperature quando la pianta è spostata da un luogo a temperatura mite in un luogo in cui la temperatura è decisamente più bassa. Abbiamo una dimostrazione di ciò nella vita quotidiana di tutti i giorni, infatti nelle situazioni commerciali troviamo spesso specie differenti vendute in luoghi con differenti condizioni climatiche.

Anche in natura le piante possono subire questi traumi derivanti dall’abbassamento della temperatura, ad esempio in caso di gelate che sono ormai sempre più frequenti nel nostro territorio.

Ovviamente il brusco e duraturo abbassamento della temperatura provoca numerosi danni alla pianta.

I danni da stress da freddo

In primis provoca danni agli enzimi stessi, di fatto ogni enzima lavora entro un intervallo di temperatura.

Quando la temperatura si abbassa e comincia lo stress da freddo, la maggior parte degli enzimi subisce un rallentamento a causa della modifica conformazionale della struttura o, nei casi estremi, il freddo più persistente può  causare l’inattivazione stessa dell’enzima.

Il metabolismo, fondamentale per la pianta, viene coinvolto in prima battuta quando si parla di abbassamento delle temperature.

Quando appunto ci troviamo di fronte a un metabolismo che non funziona più come dovrebbe si ha un rallentamento nei trasporti del glucosio, come per la sintesi proteica, essenziale per le piante.

Nei casi di temperature estreme sotto lo zero si arriva al punto di congelamento e quindi si può formare il ghiaccio. Questo può disattivare gli organelli poiché, ovviamente, si ha un aumento del volume dovuto dal passaggio da uno stato liquido a solido.

Le piante come reagiscono allo stress?

Ovviamente le piante reagiscono a modo loro a questo sbalzo termico, e non sono del tutto sprovviste di rimedi naturali che fanno proprio parte proprio della loro genesi.

Come prima cosa quando vengono sottoposte a questo stress da freddo, l’organismo tende a rafforzare la membrana cellulare, aumentando così l’aliquota di lipidi insaturi.

Le piante sono dotate anche delle cosiddette proteine “antigelo” che riescono a legarsi ai cristalli di ghiaccio in formazione, facendone così impedire l’espansione.

Gli organismi vegetali sono dotati anche dell’acclimatazione.

L’acclimatazione è appunto il risultato della resistenza al freddo a seguito di numerose e ripetute esposizioni alle basse temperature.

Le piante riescono a fare ciò poiché riescono a mettere in stand-by alcuni, oppure parte, degli organi, come le gemme o le foglie, e simultaneamente riescono a creare dei sistemi barriera di natura fisica, come l’ispessimento dei tessuti esterni.

I nostri consigli pratici e biologi per proteggere le tue piante anche di inverno

Il modo migliore per proteggere le piante, se stiamo parlando di piante piccole o da appartamento, è solamente quello  di riporle in casa, in veranda, in serra calda, in una stanza fresca o in una cantina.

Molto spesso possiamo aiutare le nostre piante con avvolgimenti in tessuto non tessuto o plastica a bolle, a seconda della loro sensibilità al freddo e della disponibilità di spazi.

Un altro importante consiglio che ti raccomandiamo di seguire è quello di rafforzare le piante dall’interno, conferendogli i nutrienti necessari per renderle forti e resistenti anche da attacchi climatici rigidi.

Il nostro prodotto preferito per questa tipologia di problema è Radice Forte

Si tratta di un concime in polvere con micorrize concentrate e fertilizzante naturale  per piante, prato e orto. Contiene micelio e spore vitali di funghi micorrizici, portatori di numerosi benefici:

  • creazione del legame simbiotico con le radici delle piante, riformando le ife che assorbono gli elementi nutritivi.
  • sviluppo radicale e maggiore assorbimento dal terreno dei macro e dei microelementi.
  • radicazione e attecchimento di nuovi impianti di fruttiferi, orti, prati, giardini e semi.
  • maggiore resistenza a stress termici/idrici e a malattie causate da funghi, batteri e agenti patogeni.
  • maggiore resistenza a fenomeni di stanchezza e di stress.

Dopo l’utilizzo del nostro concime con micorrize le tue piante non appariranno più sofferenti ma rinvigorite e forti con una produzione consistente e sana di foglie, fiori e frutti. Poiché le micorrize lavorano in maniera ottimale a temperature del terreno da 8 a 30 gradi, portano benefici anche nei periodi autunnali ed invernali. Sotto gli 8 gradi rimangono dormienti per poi riattivarsi spontaneamente all’aumento della temperatura. Prodotto consentito in agricoltura biologica.

Come si utilizza? 

  • Dosaggio generico: da 5 a 10 gr gr ogni Lt di acqua per trattare circa 5 mq di terreno/prato/orto/fiori
  • Dosaggio per prato erboso: da 50 a 100 gr in 10 Lt x 50 m2 di terreno trattato nella fase di irrigazione, si consigliano più applicazioni durante l’intera stagione.
  • Dosaggio per orto e piante ornamentali: da 50 a 100 gr in 10 Lt x 50 m2 – durante la fase di irrigazione.

Prima di applicare il prodotto versare il contenuto della confezione in un recipiente con acqua e mescolare bene fino a quando non si ottiene una soluzione liquida.

Lasciare riposare la soluzione per alcuni minuti, quindi portare la soluzione stessa al volume d’acqua necessario ad eseguire il trattamento. Si consiglia di impiegare la soluzione ottenuta nell’arco delle 24 h.

Conservare a temperatura tra 10 e 25°C.

Si consiglia di applicare il prodotto fin dall’inizio del ciclo colturale.

Scopri tutti i dettagli di Radice Forte qui

Conclusioni

E tu come proteggi le tue piante dal freddo e gelo dell’inverno? 

Raccontacelo nei commenti, 

Il Team di Closter.